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L’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (www.irpi.cnr.it), del Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente, è uno degli istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche. La missione dell’Istituto è quella di progettare ed eseguire ricerca scientifica e sviluppo tecnologico nel settore dei rischi naturali, per la protezione territoriale e ambientale, e per lo sfruttamento sostenibile delle geo-risorse. Le attività sono svolte a tutte le scale temporali e geografiche, e in differenti ambiti climatici, fisiografici e geologici. Le principali attività di ricerca e di sviluppo tecnologico riguardano i rischi naturali geo-idrologici, ed in particolare le piene e le inondazioni, le colate di detrito, le frane (anche indotte dai terremoti), i movimenti di massa, i fenomeni erosivi, glaciali e peri-glaciali, l’evoluzione delle coste, i fenomeni di subsidenza e di sollevamento, l’inquinamento e il depauperamento delle risorse idriche superficiali e sotterranee. Particolare attenzione è posto all’impatto dei cambiamenti climatici sui rischi geo-idrologici e sulle geo-risorse.

L’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria (www.igag.cnr.it) del Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente, è uno degli istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche. L’istituto nasce a Roma nel 2001 dalla fusione di cinque precedenti Istituti operanti in vari campi della geologia, dell’ingegneria, della chimica e della geochimica realizzando così l’integrazione di competenze tipiche delle scienze della Terra, dell’ingegneria geotecnica e mineraria e della chimica ambientale. La missione dell’Istituto consiste nello studio e comprensione dei processi geologici e naturali e delle attività antropiche che interagiscono con l’ambiente, le attività e la vita dell’uomo. I temi di ricerca strategici sono: il passato del Pianeta Terra e la sua evoluzione recente e presente come chiave per la previsione e pianificazione dello sviluppo sostenibile dell’ambiente umano; i rischi naturali ed antropici; risorse naturali; i cambiamenti ambientali globali e locali; le interazioni uomo-ambiente.

L’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente (www.irea.cnr.it), afferisce al Dipartimento “Ingegneria – ICT e tecnologia per l’Energia e Trasporti” e partecipa alle attività del Dipartimento “Scienze del sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente” del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Inoltre, l’Istituto è coinvolto in progetti di ricerca in collaborazione con il Dipartimento “Scienze Umane e sociali – patrimonio culturale”. Le attività di ricerca rispondono a importanti esigenze di sviluppo scientifico e tecnologico del Paese e hanno numerose ricadute applicative in ambiti di rilevanza strategica quali il monitoraggio dell’ambiente e del territorio, la sicurezza, la sanità e salute. Esse sono legate allo sviluppo di metodologie e tecnologie per l’acquisizione, l’elaborazione, la fusione e interpretazione di immagini e dati ottenuti da sensori di tipo elettromagnetico, operanti da satellite, aereo e in situ, e la diffusione delle informazioni estratte utili ai fini della gestione del territorio, sorveglianza, sicurezza e valutazione dei rischi, compreso quello elettromagnetico. Inoltre, vengono sviluppate metodologie e tecnologie per la realizzazione di infrastrutture di dati geo-spaziali e per applicazioni biomedicali dei campi elettromagnetici. Attenzione viene anche dedicata ad attività di indagine, ricerca e sperimentazione sulla comunicazione pubblica della scienza e ad attività di divulgazione scientifica.

L’Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo (www.isafom.cnr.it), si occupa dello studio e analisi dei processi fisici, chimici e biologici che determinano il funzionamento e la dinamica degli agro-ecosistemi negli ambienti a clima mediterraneo, per il miglioramento quali-quantitativo delle produzioni, per l’ottimizzazione dell’uso delle risorse naturali, e per la valorizzazione delle funzioni dei sistemi agricoli e forestali. Sviluppo e applicazione di metodi di ricerca e di innovazioni tecnologiche avanzate per il monitoraggio e la previsione degli impatti e delle risposte degli ecosistemi agrari e forestali alle pressioni antropiche e climatiche.